Parole in Movimento: L’Arte Zen della Comunicazione Aziendale

Parole in Movimento: L’Arte Zen della Comunicazione Aziendale

Costo: € 800

Iscrizione entro il 24 aprile

Max 20 allievi

Rimborso fino al 100% 

100% lavoratori autonomi, liberi professionisti, ditte individuali,
90% per la microimpresa 

con sede legale in Lombardia

FORMAZIONE A DISTANZA

Date: il martedì dalle 9 alle 13
dal 7 al 28 maggio

oppure clicca sul QRCODE qui sotto.

PER INFORMAZIONI CLICCA QUI
(oppure telefona allo 035 972632)

Questo corso mira a sviluppare competenze chiave nel public speaking e nella comunicazione verbale, ponendo una forte enfasi sulla costruzione di discorsi efficaci, sull’engagement emotivo, sull’importanza della comunicazione interna ed esterna, e sull’uso consapevole della comunicazione non verbale. Attraverso l’approfondimento di questi quattro temi, i partecipanti saranno in grado di migliorare significativamente le proprie capacità comunicative, con benefici tangibili sia per la loro crescita personale che per il successo delle organizzazioni in cui operano.

Docente: JACOPO FO

Jacopo Fo, figlio dei celebri Dario Fo e Franca Rame, incarna un mix unico di satira, impegno civile e creatività. La sua carriera variegata lo vede attivo nel teatro, nella scrittura e nell’ecologismo, sempre con un approccio comunicativo radicale e umano. Autore e fondatore di siti dedicati alla sostenibilità, Jacopo porta nella docenza una visione della comunicazione come arte capace di stimolare cambiamento e riflessione critica. Se partecipi al nostro corso di comunicazione tenuto da Jacopo Fo avrai l’opportunità unica di esplorare tecniche non convenzionali e l’uso creativo del linguaggio, arricchendo l’esperienza formativa con la sua profonda consapevolezza sociale.

Calendario del corso

  • Lezione 1: Costruzione di un discorso efficace
    • Data: Martedì, 7 Maggio
    • Orario: dalle 9:00 alle 13:00
  • Lezione 2: Coinvolgimento emotivo dell’ascoltatore
    • Data: Martedì, 14 Maggio
    • Orario: dalle 9:00 alle 13:00
  • Lezione 3: Comunicazione efficace all’interno e all’esterno dell’azienda
    • Data: Martedì 21 Maggio
    • Orario: dalle 9:00 alle 13:00
  • Lezione 4: La comunicazione non verbale
    • Data: Martedì 28 Maggio
    • Orario: dalle 9:00 alle 13:00

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Il corso di comunicazione aziendale, intende quindi focalizzarsi su quattro pilastri principali. Vediamo di esplorarli nel dettaglio:

Lezione 1. Costruzione di un discorso efficace

L’arte di costruire un discorso efficace è fondamentale in qualsiasi contesto aziendale, soprattutto quando si parla di public speaking e comunicazione verbale. E’ importantissimo iniziare un discorso con un elemento che colpisca immediatamente l’attenzione del pubblico. L’utilizzo di argomenti interessanti e la narrazione di storie o esempi concreti anziché l’adozione di concetti astratti sono strumenti potenti per coinvolgere l’ascoltatore. Rendere i concetti comprensibili e tangibili aiuta a migliorare la capacità di mantenerli impressi nella memoria a lungo termine e a mantenere alto l’interesse dell’audience.


La costruzione di un discorso efficace è un’arte che permette di catturare e mantenere l’attenzione dell’audience fin dalle prime parole. Questo processo inizia selezionando argomenti che non solo siano di interesse per l’ascoltatore, ma che siano anche in grado di suscitare curiosità e coinvolgimento. Durante il corso verrà messa in evidenza l’importanza di evitare approcci troppo astratti o teorici; meglio piuttosto ancorare il discorso a storie e esempi concreti che rendano i concetti immediatamente accessibili e con cui è facile identificarsi.

Un discorso efficace deve saper scatenare immediatamente un impatto “wow”, una sorta di gancio che tenga legato l’ascoltatore e lo inviti a immergersi pienamente nel tema trattato. Bisogna evitare lunghe introduzioni o preamboli che potrebbero diluire questo effetto e disperdere l’attenzione dell’audience. L’obiettivo è quello di costruire un percorso comunicativo chiaro e diretto, dove ogni parola e ogni esempio utilizzato contribuisca a rafforzare il messaggio centrale, rendendolo non solo più comprensibile ma anche indimenticabile.

Un discorso che deve essere personalizzato in base al pubblico, tenendo conto delle sue esigenze, delle sue aspettative e del contesto in cui la comunicazione avviene. Questo non significa soltanto scegliere gli argomenti giusti, ma anche adattare il tono, il linguaggio e lo stile di presentazione in modo che risuonino al meglio con gli ascoltatori.

Infine, la costruzione di un discorso efficace non si ferma alla semplice selezione dei contenuti, ma comprende anche la capacità di gestire il ritmo e i tempi della presentazione, alternando momenti di maggiore intensità a fasi più riflessive, per consentire al pubblico di assimilare i concetti esposti. L’equilibrio tra dinamicità e chiarezza, tra emozione e razionalità, tra personalizzazione e universalità dei messaggi, è ciò che caratterizza un discorso veramente efficace, capace di lasciare un’impronta duratura nell’ascoltatore.

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Lezione 2. Coinvolgimento emotivo dell’ascoltatore

Il coinvolgimento emotivo è un aspetto critico per garantire che il pubblico sia completamente immerso nel discorso. Evitare dispersioni e preamboli inutili aiuta a mantenere l’attenzione focalizzata sul messaggio principale. In questo corso di propone di utilizzare la narrazione e la presentazione di casi studio o esempi di vita reale che possano risuonare con le esperienze personali o professionali degli ascoltatori. Questo approccio non solo rende il discorso più accessibile e comprensibile, ma aiuta anche a instaurare una connessione più profonda con il pubblico.

Il coinvolgimento emotivo dell’ascoltatore emerge come un tema cruciale nella comunicazione efficace. Si evidenzia come l’emotività non sia un elemento accessorio, ma un pilastro fondamentale per aumentare l’efficacia di un discorso, cioè che lo stesso venga realmente interiorizzato. È essenziale forgiare un discorso che si connetta a livello personale con ogni individuo presente.

L’obiettivo è trasformare ogni presentazione in un viaggio emotivo condiviso, dove l’oratore non si limita a trasferire informazioni, ma le arricchisce di significati, emozioni ed esperienze vissute. La potenza delle storie, degli aneddoti personali o dei casi studio che risuonano con le esperienze quotidiane delle persone diventa un veicolo privilegiato per l’empatia e l’identificazione emotiva. Questi elementi narrativi servono a spezzare la monotonia di un discorso puramente informativo e a creare dei ponti emotivi tra l’oratore e il suo pubblico.

Per instaurare e mantenere questo coinvolgimento emotivo assume un ruolo chiave anche l’interazione con l’audience. È importante percepire e rispondere alle reazioni del pubblico, adattando tono e contenuto del discorso per mantenere alto l’interesse e l’investimento emotivo degli ascoltatori. Si tratta di un continuo scambio comunicativo tra l’oratore – che deve essere sensibile e reattivo, capace di modulare il proprio approccio – e l’ascoltatore.

Infine, il coinvolgimento emotivo non si nutre solo di ciò che viene detto, ma anche di come viene detto. La passione, l’entusiasmo, la sincerità e la vulnerabilità trasmesse dall’oratore giocano un ruolo fondamentale nel rendere il messaggio non solo credibile, ma anche vicino e caro agli ascoltatori. Questo approccio umano e personale alla comunicazione trasforma ogni discorso in un’esperienza condivisa, in cui oratore e pubblico si incontrano non solo a livello intellettuale, ma anche e soprattutto a livello emotivo.

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Lezione 3. Comunicazione efficace all’interno e all’esterno dell’azienda

Nella definizione delle strategie comunicative è necessario distinguere tra l’interlocutore interno all’azienda e quello esterno all’azienda perché questi richiedono approcci distinti, pur essendo interdipendenti. Internamente, la comunicazione può mirare a informare, motivare e coinvolgere i dipendenti, mentre esternamente può cercare di informare, persuadere e costruire una reputazione. Enfatizzeremo l’importanza di una strategia di comunicazione integrata che mantenga coerenza e autenticità in tutti i messaggi, sia interni che esterni.

La comunicazione interna assume un ruolo cruciale nel forgiare la cultura aziendale e nel promuovere un ambiente di lavoro positivo. Essa agisce come un canale attraverso cui vengono diffuse le visioni e le missioni aziendali, rafforzando il senso di appartenenza e allineamento tra i dipendenti. Strategie efficaci di comunicazione interna non solo facilitano il flusso di informazioni tra i diversi soggetti dell’organizzazione aziendale, ma promuovono anche il dialogo e la collaborazione, elementi chiave per stimolare l’innovazione e il coinvolgimento del personale.

Parallelamente, la comunicazione esterna mira a stabilire un dialogo con clienti, partner commerciali e la comunità più ampia. Questo aspetto della comunicazione è fondamentale per costruire fiducia e credibilità nel mercato. Attraverso una comunicazione esterna strategica, un’azienda può efficacemente condividere i propri valori, distinguersi dalla concorrenza e costruire relazioni durature che contribuiscono al successo aziendale.

L’integrazione tra comunicazione interna ed esterna è essenziale per assicurare che i messaggi trasmessi all’esterno riflettano autenticamente i valori e le pratiche interni. Questa coerenza non solo rafforza l’identità e l’immagine del brand, ma garantisce anche che i dipendenti si identifichino con i messaggi veicolati al pubblico, fungendo da ambasciatori del brand all’esterno.

In conclusione, un’efficace strategia di comunicazione aziendale richiede un approccio a tuttotondo che valorizzi tanto la comunicazione interna quanto quella esterna. La chiave del successo risiede nell’abilità di tessere insieme questi due aspetti, mantenendo coerenza e autenticità, per creare un’organizzazione coesa che comunica efficacemente con tutti i suoi interlocutori. Un tale approccio non solo migliora le relazioni interne ed esterne, ma contribuisce anche a costruire un marchio forte e rispettato nel suo settore.

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4. La comunicazione non verbale

L’ultimo tema, ma non per importanza, è il ruolo cruciale della comunicazione non verbale nel public speaking e nelle interazioni aziendali. Gestualità, espressioni facciali, tono di voce e postura sono tutti elementi che contribuiscono a trasmettere il messaggio in maniera efficace e a stabilire una connessione con l’interlocutore. La consapevolezza e il controllo di questi aspetti non verbali possono significativamente potenziare l’impatto di un discorso o di una presentazione.

In questa lezione del corso affronteremo le tecniche e strategie per migliorare la comunicazione non verbale, in modo che i partecipanti possano imparare a utilizzare consapevolmente questi strumenti per rafforzare il proprio stile comunicativo.

Qui poniamo l’accento sull’importanza cruciale della comunicazione non verbale, un aspetto che va oltre le sole parole pronunciate durante un discorso o una presentazione. Gesti, espressioni facciali, tono di voce e postura si rivelano strumenti potentissimi nel modulare il messaggio trasmesso e nell’influenzare la percezione degli ascoltatori. Questi elementi non verbali, infatti, giocano un ruolo fondamentale nel sostenere o, al contrario, nel contraddire ciò che viene detto, aggiungendo profondità e sfumature alla comunicazione verbale.

Analizzeremo come la comunicazione non verbale influisca significativamente sull’efficacia del messaggio e sulla capacità di instaurare una connessione autentica con il pubblico. Un gesto, un’intonazione, uno sguardo possono trasmettere sicurezza, apertura, entusiasmo o, viceversa, incertezza e distanza, modificando radicalmente la ricezione del messaggio da parte dell’audience. E’ necessario quindi essere consapevoli dell’importanza di gestire attentamente la propria comunicazione non verbale, al fine di rafforzare il messaggio verbale e di costruire un rapporto di fiducia e credibilità con gli ascoltatori.

In questo contesto, la postura assume un ruolo non secondario. Una postura aperta e rivolta verso l’audience può infondere un senso di accoglienza e di disponibilità al dialogo, mentre una postura chiusa o rivolta altrove potrebbe suggerire chiusura o disinteresse.

La padronanza degli strumenti della comunicazione non verbale è fondamentale per chiunque operi nel campo della comunicazione aziendale. La capacità di allineare il linguaggio del corpo con il messaggio verbale non solo aumenta la chiarezza e l’impatto della comunicazione, ma facilita anche l’instaurarsi di un rapporto empatico con l’interlocutore, elemento chiave per una comunicazione veramente efficace. In definitiva, la comunicazione non verbale è presentata come una componente inscindibile della comunicazione efficace, un linguaggio silenzioso ma estremamente eloquente, che accompagna e amplifica ogni nostra parola.

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Fabio Campagnoni administrator

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